E QUELLI,CON LE PIETRE IN MANO,SENTENDOSI MIGLIORI.E GESU’ SCRIVEVA PER TERRA.

Nota molto bella,prendetevi un poco di tempo per leggerla.Pace.E QUELLI,CON LE PIETRE IN MANO,SENTENDOSI MIGLIORI.E GESU’ SCRIVEVA PER TERRA.SECONDO ME,GESU’ STAVA SCRIVENDO I LORO PECCATI:ELISEO HA FATTO E CONTINUA A FARE QUESTO PECCATO,SIMONE HA FATTO E CONTINUA A FARE QUEL PECCATO E COSI VIA:FRANCO,GIUSEPPE,CAIAFA,GIUDA,PIETRO,MARCO,LUCA ECC..CONTINUANO A VIVERE IN QUEL LORO PECCATO.E ANCORA OGGI GESU’ CI GUARDA E DICE:BUTTA VIA LE PIETRE,PERCHE’ IL PRIMO A DOVER ESSERE LAPIDATO,DOVRESTI ESSERE TU,MA PREGATE GLI UNI PER GLI ALTRI,E CHI CREDE DI STARE DRITTO,CERCHI DI NON CADERE.E POI CI RAMMENTA:VA E NON PECCARE PIU’,E RICORDATI CHE IO TI HO PERDONATO,QUANDO VEDRAI IL TUO FRATELLO O LA TUA SORELLA CADERE,BUTTA VIA LE PIETRE,PERCHE’ ANCHE A TE,VOLEVANO LAPIDARTI.8
1 Gesù andò al monte degli Ulivi.
2 E sul far del giorno, tornò nel tempio, e tutto il popolo venne a lui; ed egli, postosi a sedere, li ammaestrava.
3 Allora gli scribi e i Farisei gli menarono una donna còlta in adulterio; e fattala stare in mezzo,
4 gli dissero: Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante adulterio.5 Or Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare queste tali; e tu che ne dici?6 Or dicean questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito in terra.7 E siccome continuavano a interrogarlo, egli, rizzatosi, disse loro: Chi di voi è senza peccato, scagli il primo la pietra contro di lei.
8 E chinatosi di nuovo, scriveva in terra.
9 Ed essi, udito ciò, e ripresi dalla loro coscienza, si misero ad uscire ad uno ad uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo.
10 E Gesù, rizzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno t’ha condannata?
11 Ed ella rispose: Nessuno, Signore. E Gesù le disse: Neppure io ti condanno; va’ e non peccar più.
Matteo 28:21 Allora Pietro, accostatosi, gli disse: Signore, quante volte, peccando il mio fratello contro di me, gli perdonerò io? fino a sette volte?22 E Gesù a lui: Io non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.23 Perciò il regno de’ cieli è simile ad un re che volle fare i conti co’ suoi servitori.24 E avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno, ch’era debitore di diecimila talenti.
25 E non avendo egli di che pagare, il suo signore comandò che fosse venduto lui con la moglie e i figliuoli e tutto quanto aveva, e che il debito fosse pagato.26 Onde il servitore, gettatosi a terra, gli si prostrò dinanzi, dicendo: Abbi pazienza con me, e ti pagherò tutto.
27 E il signore di quel servitore, mosso a compassione, lo lasciò andare, e gli rimise il debito.28 Ma quel servitore, uscito, trovò uno de’ suoi conservi che gli doveva cento denari; e afferratolo, lo strangolava, dicendo: Paga quel che devi!
29 Onde il conservo, gettatosi a terra, lo pregava dicendo: Abbi pazienza con me, e ti pagherò.30 Ma colui non volle; anzi andò e lo cacciò in prigione, finché avesse pagato il debito.
31 Or i suoi conservi, veduto il fatto, ne furono grandemente contristati, e andarono a riferire al loro signore tutto l’accaduto.
32 Allora il suo signore lo chiamò a sé e gli disse: Malvagio servitore, io t’ho rimesso tutto quel debito, perché tu me ne supplicasti;33 non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, com’ebbi anch’io pietà di te?34 E il suo signore, adirato, lo diede in man degli aguzzini fino a tanto che avesse pagato tutto quel che gli doveva.35 Così vi farà anche il Padre mio celeste, se ognun di voi non perdona di cuore al proprio fratello.

E QUELLI,CON LE PIETRE IN MANO,SENTENDOSI MIGLIORI.E GESU’ SCRIVEVA PER TERRA.ultima modifica: 2017-04-16T14:24:30+02:00da losermanu
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