Riflessioni su Luca 5:17-26

Riflessioni su Luca 5:17-26.PREDICARE LA PAROLA DI DIO,PORTA FRUTTO IN CHI L’ASCOLTA E LA RICEVE NEL PROPRIO CUORE.
1 Parte:Luca 5:17 Ed avvenne, in uno di que’ giorni, ch’egli stava insegnando; ed eran quivi seduti de’ Farisei e de’ dottori della legge, venuti da tutte le borgate della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza del Signore era con lui per compier delle guarigioni.PREDICARE LA PAROLA DI DIO,PORTA FRUTTO IN CHI L’ASCOLTA E LA RICEVE NEL PROPRIO CUORE.Gesù stava insegnando e tanti lo ascoltavano.QUESTO LO VEDIAMO ANCHE NEGLI Atti degli Apostoli cap.10:Pietro era a casa di Cornelio,e mentre predicava la Parola,lo Spirito Santo cadde su tutti coloro che ASCOLTAVANO la Parola di Dio(udire con attenzione) e vennero battezzati nello Spirito Santo e iniziarono a parlare in altre lingue.LA PREDICAZIONE DELLA PAROLA,PORTA ANCHE FRUTTO PER LA SALVEZZA,PERCHE’ LA FEDE VIENE DALL’ASCOLTARE(udire con attenzione)LA PAROLA DI DIO.Ecco perchè è importante leggere la Bibbia e predicare la Parola di Dio, insistendo in ogni occasione, favorevole e sfavorevole.INFATTI,ATTRAVERSO LA PREDICAZIONE DELLA PAROLA DI DIO,CORNELIO E LA SUA FAMIGLIA,VENNERO SALVATI( guariti spiritualmente)E VENNERO BATTEZZATI NELLO SPIRITO SANTO.
Atti degli Apostoli 10:1 Or v’era in Cesarea un uomo, chiamato Cornelio, centurione della coorte detta l’Italica’,
2 il quale era pio e temente Iddio con tutta la sua casa, e faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio del continuo.
3 Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: Cornelio!
4 Ed egli, guardandolo fisso, e preso da spavento, rispose: Che v’è, Signore? E l’angelo gli disse: Le tue preghiere e le tue elemosine son salite come una ricordanza davanti a Dio.
5 Ed ora, manda degli uomini a Ioppe, e fa’ chiamare un certo Simone, che è soprannominato Pietro.
6 Egli alberga da un certo Simone coiaio (Chi concia o vende pellami di cuoio: bottega di cuoiaio), che ha la casa presso al mare.
7 E come l’angelo che gli parlava se ne fu partito, Cornelio chiamò due dei suoi domestici, e un soldato pio di quelli che si tenean del continuo presso di lui;
8 e raccontata loro ogni cosa, li mandò a Ioppe.
9 Or il giorno seguente, mentre quelli erano in viaggio e si avvicinavano alla città, Pietro salì sul terrazzo della casa, verso l’ora sesta, per pregare.
10 E avvenne ch’ebbe fame e desiderava prender cibo; e come gliene preparavano, fu rapito in estasi;
11 e vide il cielo aperto, e scenderne una certa cosa, simile a un gran lenzuolo che, tenuto per i quattro capi, veniva calato in terra.
12 In esso erano dei quadrupedi, dei rettili della terra e degli uccelli del cielo, di ogni specie.
13 E una voce gli disse: Levati, Pietro; ammazza e mangia.
14 Ma Pietro rispose: In niun modo, Signore, poiché io non ho mai mangiato nulla d’immondo né di contaminato.
15 E una voce gli disse di nuovo la seconda volta: Le cose che Dio ha purificate, non le far tu immonde.
16 E questo avvenne per tre volte; e subito il lenzuolo fu ritirato in cielo.
17 E come Pietro stava perplesso in se stesso sul significato della visione avuta, ecco gli uomini mandati da Cornelio, i quali, avendo domandato della casa di Simone, si fermarono alla porta.
18 E avendo chiamato, domandarono se Simone, soprannominato Pietro, albergasse lì.
19 E come Pietro stava pensando alla visione, lo Spirito gli disse: Ecco tre uomini che ti cercano.
20 Lèvati dunque, scendi, e va’ con loro, senza fartene scrupolo, perché sono io che li ho mandati.
21 E Pietro, sceso verso quegli uomini, disse loro: Ecco, io son quello che cercate: qual è la cagione per la quale siete qui?
22 Ed essi risposero: Cornelio centurione, uomo giusto e temente Iddio, e del quale rende buona testimonianza tutta la nazion de’ Giudei, è stato divinamente avvertito da un santo angelo, di farti chiamare in casa sua e d’ascoltar quel che avrai da dirgli.
23 Allora, fattili entrare, li albergò. E il giorno seguente andò con loro; e alcuni dei fratelli di Ioppe l’accompagnarono.
24 E il giorno di poi entrarono in Cesarea. Or Cornelio li stava aspettando e avea chiamato i suoi parenti e i suoi intimi amici.
25 E come Pietro entrava, Cornelio, fattoglisi incontro, gli si gittò ai piedi, e l’adorò.
26 Ma Pietro lo rialzò, dicendo: Levati, anch’io sono uomo!
27 E discorrendo con lui, entrò e trovò molti radunati quivi.
28 E disse loro: Voi sapete come non sia lecito ad un Giudeo di aver relazioni con uno straniero o d’entrare da lui; ma Dio mi ha mostrato che non debbo chiamare alcun uomo immondo o contaminato.
29 È per questo che, essendo stato chiamato, venni senza far obiezioni. Io vi domando dunque: Per qual cagione m’avete mandato a chiamare?
30 E Cornelio disse: Sono appunto adesso quattro giorni che io stavo pregando, all’ora nona, in casa mia, quand’ecco un uomo mi si presentò davanti, in veste risplendente,
31 e disse: Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita, e le tue elemosine sono state ricordate nel cospetto di Dio.
32 Manda dunque a Ioppe a far chiamare Simone, soprannominato Pietro; egli alberga in casa di Simone coiaio, presso al mare.
33 Perciò, in quell’istante io mandai da te, e tu hai fatto bene a venire; ora dunque siamo tutti qui presenti davanti a Dio, per udir tutte le cose che ti sono state comandate dal Signore.
34 Allora Pietro, prendendo a parlare, disse: In verità io comprendo che Dio non ha riguardo alla qualità delle persone;
35 ma che in qualunque nazione, chi lo teme ed opera giustamente gli è accettevole.
36 E questa è la parola ch’Egli ha diretta ai figliuoli d’Israele, annunziando pace per mezzo di Gesù Cristo. Esso è il Signore di tutti.
37 Voi sapete quello che è avvenuto per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni;
38 vale a dire, la storia di Gesù di Nazaret; come Iddio l’ha unto di Spirito Santo e di potenza; e come egli è andato attorno facendo del bene, e guarendo tutti coloro che erano sotto il dominio del diavolo, perché Iddio era con lui.
39 E noi siam testimoni di tutte le cose ch’egli ha fatte nel paese de’ Giudei e in Gerusalemme; ed essi l’hanno ucciso, appendendolo ad un legno.
40 Esso ha Iddio risuscitato il terzo giorno, e ha fatto sì ch’egli si manifestasse
41 non a tutto il popolo, ma ai testimoni ch’erano prima stati scelti da Dio; cioè a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
42 Ed egli ci ha comandato di predicare al popolo e di testimoniare ch’egli è quello che da Dio è stato costituito Giudice dei vivi e dei morti.
43 Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remission de’ peccati mediante il suo nome.
44 Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo cadde su tutti coloro che udivano la Parola.
45 E tutti i credenti circoncisi che erano venuti con Pietro, rimasero stupiti che il dono dello Spirito Santo fosse sparso anche sui Gentili;
46 poiché li udivano parlare in altre lingue, e magnificare Iddio. Allora Pietro prese a dire:
47 Può alcuno vietar l’acqua perché non siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi stessi?
48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro.
Romani 10:17 Cosí la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla Parola di Cristo.
2 Timoteo 4:2 Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo.
LA PERSEVERANZA.QUESTI UOMINI,A PARTE LA LORO PERSEVERANZA,FECERO RUMORE,SI, VIENE IL TEMPO CHE BISOGNA FARE ANCHE “RUMORE” SE VOGLIAMO CHE IL SIGNORE OPERA,E QUESTE PERSONE FECERO RUMORE E PORTARONO IL LORO PARALITICO,AI PIEDI DI GESU’.
2 Parte:Luca 5:17b La Potenza del Signore era con GESU’ per compiere guarigioni.18 Ed ecco degli uomini che portavano sopra un letto un paralitico, e cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui.19 Non trovando modo d’introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e, fatta un’apertura fra le tegole, lo calarono giù con il suo lettuccio, in mezzo alla gente, davanti a Gesù.19 Non trovando modo d’introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e, fatta un’apertura fra le tegole, lo calarono giù con il suo lettuccio, in mezzo alla gente, davanti a Gesù.20 Ed egli, veduta la loro fede, disse: O uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi.
LA PERSEVERANZA DI QUESTI UOMINI E’ DA IMITARE,NONOSTANTE NON POTEVANO ENTRARE A MOTIVO DELLA FOLLA,DOVE GESU’ STAVA INSEGNANDO.NON SI ARRESERO.IL LORO AMICO O PARENTE,DOVEVA ESSERE GUARITO DA GESU’.COSI SALGONO SUL TETTO E FANNO UN’APERTURA TRA LE TEGOLE,CALANDO IL PARALITICO,INSIEME AL SUO LETTUCCIO AI PIEDI DEL SIGNORE.Immaginate,il rumore che questi uomini fecero per aprire quell’apertura,immaginate se un fatto di questo succedesse in qualche Comunità,sono convinto che qualcuno chiamerebbe subito la polizia.QUESTI UOMINI,A PARTE LA LORO PERSEVERANZA,FECERO RUMORE,SI, VIENE IL TEMPO CHE BISOGNA FARE ANCHE “RUMORE” SE VOGLIAMO CHE IL SIGNORE OPERA,E QUESTE PERSONE FECERO RUMORE E PORTARONO IL LORO PARALITICO,AI PIEDI DI GESU’.CARI,FACCIAMO ANCHE NOI UN POCO DI “RUMORE” SE VOGLIAMO CHE IL SIGNORE OPERA NELLE NOSTRE FAMIGLIE,NELLA NOSTRA VITA.E’ VERO,IL SIGNORE ASCOLTA IL GRIDO DEL NOSTRO CUORE,E’ VERO,LA MAMMA DI SAMUELE,PREGAVA MUOVENDO SOLO LE LABBRA,MA CHISSA’ QUANTE VOLTE AVEVA GRIDATO AL SIGNORE,AL PUNTO CHE NON AVEVA NEMMENO PIU’ LA FORZA DI GRIDARE.Vi ricordate i due ciechi,che gridavano forte:Abbi pietà di noi, Signore, figliuol di Davide!!E molti li sgridavano perché tacessero.Ma essi però gridarono ancora più forte: Abbi pietà di noi, Signore, figliuol di Davide!(FECERO RUMORE)C’E’ SEMPRE QUALCHE RELIGIOSO O RELIGIOSI,CHE APPENA UNO INIZIA A FARE “RUMORE”,PERCHE’ VUOLE CHE IL SIGNORE OPERA,VUOLE METTERLO A TACERE.COSI FU PURE QUANDO IL SIGNORE ENTRO’ A GERUSALEMME. TUTTA LA MOLTITUDINE DEI DISCEPOLI COMINCIÒ CON ALLEGREZZA A LODARE IDDIO A GRAN VOCE PER TUTTE LE OPERE POTENTI CHE AVEVANO VISTE,
DICENDO: BENEDETTO IL RE CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE; PACE IN CIELO E GLORIA NE’ LUOGHI ALTISSIMI!(I DISCEPOLI FACEVANO “RUMORE” E QUESTO NON PIACE AI DEMONI)
E ALCUNI DE’ FARISEI DI TRA LA FOLLA GLI DISSERO: MAESTRO, SGRIDA I TUOI DISCEPOLI!
ED EGLI, RISPONDENDO, DISSE: IO VI DICO CHE SE COSTORO SI TACCIONO, LE PIETRE GRIDERANNO. E Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: Che volete ch’io vi faccia?Ed essi: Signore, che s’aprano gli occhi nostri.Allora Gesù, mosso a pietà, toccò gli occhi loro, e in quell’istante ricuperarono la vista e lo seguirono.GESU’ ASCOLTA IL NOSTRO “RUMORE”.
Matteo 20:29 E come uscivano da Gerico, una gran moltitudine lo seguì.
30 Ed ecco che due ciechi, seduti presso la strada, avendo udito che Gesù passava, si misero a gridare: Abbi pietà di noi, Signore, figliuol di Davide!
31 Ma la moltitudine li sgridava, perché tacessero; essi però gridavan più forte: Abbi pietà di noi, Signore, figliuol di Davide!
32 E Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: Che volete ch’io vi faccia?
33 Ed essi: Signore, che s’aprano gli occhi nostri.
34 Allora Gesù, mosso a pietà, toccò gli occhi loro, e in quell’istante ricuperarono la vista e lo seguirono.
Luca 19:28 E dette queste cose, Gesù andava innanzi, salendo a Gerusalemme.
29 E avvenne che come fu vicino a Betfage e a Betania presso al monte detto degli Ulivi, mandò due de’ discepoli,
30 dicendo: Andate nella borgata dirimpetto, nella quale entrando, troverete legato un puledro d’asino, sopra il quale non è mai montato alcuno; scioglietelo e menatemelo.
31 E se qualcuno vi domanda perché lo sciogliete, direte così: Il Signore ne ha bisogno.
32 E quelli ch’erano mandati, partirono e trovarono le cose com’egli avea lor detto.
33 E com’essi scioglievano il puledro, i suoi padroni dissero loro: Perché sciogliete il puledro?
34 Essi risposero: Il Signore ne ha bisogno.
35 E lo menarono a Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero montar Gesù.
36 E mentre egli andava innanzi, stendevano i loro mantelli sulla via.
37 E com’era già presso la città, alla scesa del monte degli Ulivi, tutta la moltitudine dei discepoli cominciò con allegrezza a lodare Iddio a gran voce per tutte le opere potenti che aveano vedute,
38 dicendo: Benedetto il Re che viene nel nome del Signore; pace in cielo e gloria ne’ luoghi altissimi!
39 E alcuni de’ Farisei di tra la folla gli dissero: Maestro, sgrida i tuoi discepoli!
40 Ed egli, rispondendo, disse: Io vi dico che se costoro si tacciono, le pietre grideranno.
GESU’ PREMIA SEMPRE LA FEDE.E LA PRIMA COSA CHE GESU’ FA’,E’ QUELLO DI PERDONARE I NOSTRI PECCATI.
3 Parte:Luca 5:20 Ed egli, veduta la loro fede, disse: O uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi.21 Allora gli scribi e i Farisei cominciarono a ragionare, dicendo: Chi è costui che pronunzia bestemmie? Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?22 Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, prese a dir loro: Che ragionate ne’ vostri cuori?23 Che cosa è più agevole dire: I tuoi peccati ti son rimessi, oppur dire: Levati e cammina?24 Ora, affinché sappiate che il Figliuol dell’uomo ha sulla terra autorità di rimettere i peccati: Io ti dico (disse al paralitico), levati, togli il tuo lettuccio, e vattene a casa tua.
GESU’ PREMIA SEMPRE LA FEDE(Ebrei 11,6 Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che Egli E’, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano.)PERO’ LA PRIMA COSA CHE GESU’ FA’,E’ QUELLO DI PERDONARE I NOSTRI PECCATI.INFATTI,VICINO A QUESTO PARALITICO,VEDENDO LA FEDE DI QUEGLI UOMINI,GESU’ ANZICHE’ DI DIRE,SEI GUARITO,GLI DICE:I TUOI PECCATI TI SONO RIMESSI.Non c’è miracolo piu’ grande,di quello dei essere lavato e purificato dai propri peccati.QUANTE VOLTE VENIAMO DA LAVORO,STANCHI,SPORCHI SUDATI,MA POI DOPO UNA BELLA DOCCIA O UN BEL BAGNO,CI SENTIAMO FRESCHI E PULITI.ED E’ COSI CHE IL NOSTRO SPIRITO, LA NOSTRA ANIMA E IL NOSTRO CORPO SI SENTE,QUANDO GESU’ PERDONA I NOSTRI PECCATI,E’ VERO CARI?CI SENTIAMO FRESCHI E PULITI.GLORIA A DIO.
Ma subito gli scribi e i Farisei,iniziarono a dire,ma cosa vuole costui,solo Dio puo’ rimettere i peccati.AVEVANO RAGIONE,SOLO DIO PUO’ RIMETTERE I PECCATI,E GESU’ E’ DIO BENEDETTO IN ETERNO.Gli uomini non possono rimettere i peccati,noi siamo chiamati a perdonarci a vicenda.Quando la Parola di Dio,dice a chi rimetterete i peccati,saranno rimessi, vuol dire che se qualcuno pecca contro di noi,dobbiamo perdonare,altrimenti quel peccato,rimane legato nei cieli,e anche la Preghiera del Padre Nostro,ci avvisa:Rimetti i nostri peccati,come noi li rimettiamo a coloro che peccano inverso di noi,altrimenti se non perdoniamo,nemmeno i nostri peccati saranno da Dio perdonati.ALLORA IO HO PRESO QUESTA ABITUDINE DI DIRE:PADRE PERDONA I MIEI PECCATI E FA CHE ANCHE IO POSSA PERDONARE A COLORO CHE PECCANO INVERSO DI ME.
Matteo 6:12 e rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori;
13 e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno.
14 Perché se voi perdonate agli uomini i loro falli, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi;
15 ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà i vostri falli.
Luca 18:1 Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi: 2 «C’era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. 3 In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. 4 Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, 5 poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi». 6 E il Signore soggiunse: «Avete udito ciò che dice il giudice disonesto. 7 E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? 8 Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
LA GUARIGIONE FISICA E SPIRITUALE DEL PARALITICO.GESU’ AFFERMA LA SUA AUTORITA’ DI DIO IN TERRA.
4 Parte.24 Ora, affinché sappiate che il Figliuol dell’uomo ha sulla terra autorità di rimettere i peccati: Io ti dico (disse al paralitico), levati, togli il tuo lettuccio, e vattene a casa tua.25 E in quell’istante, alzatosi in presenza loro e preso il suo giaciglio, se ne andò a casa sua, glorificando Iddio.26 E tutti furon presi da stupore e glorificavano Iddio; e pieni di spavento, dicevano: Oggi abbiamo visto cose strane.
E COSI IL SIGNORE GESU’ AFFERMA LA SUA AUTORITA’ DI DIO IN TERRA E DICE AL PARALITICO,LEVATI,PRENDI IL TUO LETTUCCIO E VATTENE A CASA TUA.GLORIA A DIO.TUTTI GLI ASTANTI FURONO PRESI DA TIMORE E GLORIFICAVANO,DICENDO:OGGI ABBIAMO VISTO COSE STRANE.E anche noi,quando il Signore ci ha salvato,dopo il perdono dei nostri peccati e aver sentito l’amore di Dio,siamo stati presi da stupore e meraviglia e abbiamo detto,DIO VIVE. IL PECCATO,CI RENDE SCHIAVI,MA IL SANGUE DI GESU’ CI PURIFICA DA OGNI PECCATO E CI RENDE LIBERI.ECCO PERCHE’ E’ IMPORTANTE PREDICARE LA VERITA’ DELLA PAROLA DI DIO:
Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi.Giovanni 8,32.GESU’ E’ LA VIA,LA VERITA’ E LA VITA.Giovanni 14:6.Affidati a Gesù e Lui ti renderà libero e riceverai nel tuo cuore la CERTEZZA DELLA VITA ETERNA.GESU’ DIRA’ ANCHE A TE,COME HA DETTO A NOI,I TUOI PECCATI TI SONO RIMESSI,PRENDI IL TUO LETTUCCIO E VATTENE A CASA TUA.PRENDITI IL TUO RIPOSO,LA TUA PACE,RICEVI GESU’ NELLA TUA VITA.PER FARTI RIPOSARE,PER DARTI PACE,GESU’ E’ MORTO SUL DURO LEGNO DELLA CROCE,NON DISPREZZARE CIO’ CHE GESU’ HA FATTO PER TE.PER LE SUE LIVIDURE NOI ABBIAMO PACE,PER LE SUE LIVIDURE,NOI ABBIAMO GUARIGIONE SPIRITUALE E FISICA.AFFERRATI A GESU’,NON PERDERE QUEST’OCCASIONE,IL DOMANI NON E’ NOSTRO.Fratello,sorella,i tuoi peccati ti sono rimessi,riposati,prendi fiato e glorifica il Signore Iddio e ringrazialo,per Gesu’ il nostro Signore e Salvatore,per il Suo Dono ineffabile.Gloria Gesù Cristo il Nazareno,il Figlio di Dio,l’Onnipotente,amen.
Isaia 53:1 Chi ha creduto a quello che abbiamo annunciato?A chi è stato rivelato il braccio del SIGNORE?2 Egli è cresciuto davanti a lui come una pianticella,
come una radice che esce da un arido suolo;non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi,né aspetto tale da piacerci.
3 Disprezzato e abbandonato dagli uomini,uomo di dolore, familiare con la sofferenza,
pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia,era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava,
erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato;ma noi lo ritenevamo colpito,
percosso da Dio e umiliato!5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,
stroncato a causa delle nostre iniquità;il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui
e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.6 Noi tutti eravamo smarriti come pecore,
ognuno di noi seguiva la propria via;ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.
7 Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca.
Come l’agnello condotto al mattatoio,come la pecora muta davanti a chi la tosa,
egli non aprì la bocca.8 Dopo l’arresto e la condanna fu tolto di mezzo;
e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi
e colpito a causa dei peccati del mio popolo?9 Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi,
ma nella sua morte, egli è stato con il ricco,perché non aveva commesso violenze
né c’era stato inganno nella sua bocca.10 Ma il SIGNORE ha voluto stroncarlo con i patimenti.
Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato,egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni,e l’opera del SIGNORE prospererà nelle sue mani.
11 Dopo il tormento dell’anima sua vedrà la luce e sarà soddisfatto;per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti,si caricherà egli stesso delle loro iniquità.
12 Perciò io gli darò in premio le moltitudini,egli dividerà il bottino con i molti,
perché ha dato se stesso alla morte ed è stato contato fra i malfattori;
perché egli ha portato i peccati di molti e ha interceduto per i colpevoli.
Isaia 52:13 Ecco, il mio servo prospererà, sarà innalzato, esaltato, reso sommamente eccelso.
14 Come molti, vedendolo, sono rimasti sbigottiti (tanto era disfatto il suo sembiante al punto da non sembrare più un uomo, e il suo aspetto al punto da non sembrare più un figlio d’uomo),
15 così molte saranno le nazioni di cui egli desterà l’ammirazione; i re chiuderanno la bocca davanti a lui, poiché vedranno quello che non era loro mai stato narrato, apprenderanno quello che non avevano udito.

Riflessioni su Luca 5:17-26ultima modifica: 2017-08-05T19:02:59+02:00da losermanu
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