MOSÈ DI VENNE BALBUZIENTE

Umilmente dico questo:E ti credo che Mosè divenne balbuziente.Il Signore nel deserto svuoto’ Mosè di tutto ” l’egiziano” che era in lui,affinchè Dio potesse avere il pieno controllo della sua vita per poterlo usare grandemente.Se leggiamo la Scrittura,vediamo spesso che coloro che Gesù vuole usare potentemente vengono portati nel deserto.E’ nel deserto che Dio vuole manifestarsi potentemente,perchè solo nel deserto riusciremo a comprendere quanto la presenza di Dio, dello Spirito Santo sia importante nella vita del credente.E cosi il Signore fece con Mosè,gli fece reputare tutto ciò che gli egiziani gli avevano insegnato,spazzatura,gli tolse la lingua spedita e lo abbassò,affinchè dopo fosse innalzato.Lo umiliò per poterlo innalzare.Gli tolse l’armatura del mondo,affinchè potesse rivestire l’armatura dello Spirito Santo.E questo lo vediamo anche nella vita dell’Apostolo Paolo,ma soprattutto lo vediamo in Gesù.Filippesi 2:5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato in Cristo Gesù;
6 il quale, essendo in forma di Dio non riputò rapina l’essere uguale a Dio,
7 ma annichilì se stesso, prendendo forma di servo e divenendo simile agli uomini;
8 ed essendo trovato nell’esteriore come un uomo, abbassò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte della croce.
9 Ed è perciò che Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al disopra d’ogni nome,
10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e sotto la terra,
11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

Atti 7: 20 In quel tempo nacque Mosè, ed era divinamente bello; e fu nutrito per tre mesi in casa di suo padre;
21 e quando fu esposto, la figliuola di Faraone lo raccolse e se lo allevò come figliuolo.
22 E Mosè fu educato in tutta la sapienza degli Egizi ed era potente nelle sue parole ed opere.
23 Ma quando fu pervenuto all’età di quarant’anni, gli venne in animo d’andare a visitare i suoi fratelli, i figliuoli d’Israele.
24 E vedutone uno a cui era fatto torto, lo difese e vendicò l’oppresso, uccidendo l’Egizio.
25 Or egli pensava che i suoi fratelli intenderebbero che Dio li voleva salvare per mano di lui; ma essi non l’intesero.
26 E il giorno seguente egli comparve fra loro, mentre contendevano, e cercava di riconciliarli, dicendo: O uomini, voi siete fratelli, perché fate torto gli uni agli altri?
27 Ma colui che facea torto al suo prossimo lo respinse, dicendo: Chi ti ha costituito rettore e giudice su noi?
28 Vuoi tu uccider me come ieri uccidesti l’Egizio?
29 A questa parola Mosè fuggì, e dimorò come forestiero nel paese di Madian, dove ebbe due figliuoli.
30 E in capo a quarant’anni, un angelo gli apparve nel deserto del monte Sinai, nella fiamma d’un pruno ardente.
31 E Mosè, veduto ciò, si maravigliò della visione; e come si accostava per osservare, si fece udire questa voce del Signore:
32 Io son l’Iddio de’ tuoi padri, l’Iddio d’Abramo, d’Isacco e di Giacobbe. E Mosè, tutto tremante, non ardiva osservare.
33 E il Signore gli disse: Sciogliti i calzari dai piedi; perché il luogo dove stai è terra santa.
34 Certo, io ho veduto l’afflizione del mio popolo che è in Egitto, e ho udito i loro sospiri, e son disceso per liberarli; or dunque vieni; io ti manderò in Egitto.
35 Quel Mosè che aveano rinnegato dicendo: Chi ti ha costituito rettore e giudice? Iddio lo mandò loro come capo e come liberatore con l’aiuto dell’angelo che gli era apparito nel pruno.

Madian
personaggio biblico figlio di Abramo e Chetura..
Ulteriori informazioni
Si propone di dividere questa pagina in più pagine, intitolate Madian (personaggio), Madianiti e Madian (regione).
Nella Bibbia, Madian (ebraico: מִדְיָן, standard Midyan tiberiense Miḏyān; arabo مدين; “conflitto; giudizio”) è un figlio di Abramo e della sua seconda moglie Chetura (che, invece, secondo il midrash, è Agar)[1].

I suoi discendenti, i Madianiti occuparono la regione nord-occidentale del selvaggio e disabitato deserto d’Arabia. Durante il periodo dell’Esodo il loro territorio includeva anche l’area del deserto di Paran nella penisola del Sinai. Nella Bibbia, il territorio madianita nel Sinai fu il luogo dove Mosè trascorse i 40 anni tra il momento in cui lasciò l’Egitto dopo aver ucciso un egiziano che stava picchiando un ebreo[2] e il suo ritorno per condurre alla Terra promessa gli Israeliti[3]. Durante questi anni sposò Sefora, figlia di Ietro, sacerdote di Madian. Esodo 3,1[4] afferma che l’apparizione di Dio nel cespuglio ardente sull’Horeb (altro nome del monte Sinai) sia accaduta in Madian.

Mentre i discendenti di Ietro, i keniti, si unirono agli ebrei, le altre tribù madianite ebbero violenti contrasti con gli israeliti.

Oggi l’originario territorio di Madian è diviso tra l’ovest dell’Arabia Saudita, il sud della Giordania, il sud di Israele e il Sinai.

  1. Anche nel Corano figura l’antico e storico popolo di Madian, che è menzionato col nome arabo Madyan. La tomba di Ietro sarebbe oggi la moschea e la tomba del profeta Shu’ayb (V sec. d.C. cfr. Sura XI, 95), che sono situate presso la città giordana di Mahis, in un’area chiamata Wādī Shuʿayb.

MOSÈ DI VENNE BALBUZIENTEultima modifica: 2023-03-28T15:34:03+02:00da losermanu
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