OGNI LUOGO PUO’ DIVENTARE LA CASA DEL PADRE,PERCHE’ IN QUALSIASI LUOGO CI TROVIAMO,POSSIAMO ENTRARE ATTRAVERSO LA PORTA DEL SANTUARIO:GESU’ CRISTO IL NAZARENO.

OGNI LUOGO PUO’ DIVENTARE LA CASA DEL PADRE,PERCHE’ IN QUALSIASI LUOGO CI TROVIAMO,POSSIAMO ENTRARE ATTRAVERSO LA PORTA DEL SANTUARIO:GESU’ CRISTO IL NAZARENO.OGNI VOLTA CHE ENTRIAMO ATTRAVERSO LA PORTA,GESU’ CRISTO IL SIGNORE,IL SUO SANGUE CI PURIFICA DA OGNI PECCATO.AMICO/A,NON HAI PIU’ BISOGNO DI FARE PELLEGRINAGGI,COSI COME FACEVANO GLI EBREI,PER ENTRARE NELLA CASA DEL PADRE. DOVUNQUE TI TROVI,PUOI INVOCARE GESU’ CRISTO,IL SANTO,IL GIUSTO,IL BENEDETTO IN ETERNO.GESU’ E’ LA PORTA.ANCHE LA TUA CASA PUO’ DIVENTARE UN LUOGO DI CULTO,IL TUO CORPO PUO’ DIVENTARE LA CASA DI GESU’.QUALSIASI SIA IL LUOGO DOVE TU RIVOLGI LE TUE PREGHIERE ,LA TUA ADORAZIONE ECC..A DIO ATTRAVERSO GESU’,DIVENTA LA CASA DEL PADRE.VAI CON FEDE AL PADRE CELESTE,INVOCANDO IL NOME PREZIOSO DI GESU’,DELL’UNIGENITO FIGLIO DI DIO,E LA PRESENZA DI DIO,INONDERA’ LA TUA VITA.Giovanni 4:21 Gesù le disse: Donna, credimi; l’ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre.
22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvazione vien da’ Giudei.
23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità; poiché tali sono gli adoratori che il Padre richiede.
24 Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità.Giovanni 10:1 «In verità, in verità vi dico che chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. 2 Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore. 3 A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce; ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori. 4 Quando ha messo fuori tutte[a] le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. 5 Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei».

6 Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono quali fossero le cose che diceva loro.

7 Perciò Gesù di nuovo disse [loro]: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. 8 Tutti quelli che sono venuti {prima di me}, sono stati ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9 Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. 10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
Ebrei 4:14 Avendo dunque un gran sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, riteniamo fermamente la nostra confessione di fede. 15 Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia, per ricevere aiuto al tempo opportuno.

Ebrei 9:1 Certo anche il primo patto aveva norme per il culto e un santuario terreno. 2 Infatti fu preparato un primo tabernacolo, nel quale si trovavano il candeliere, la tavola e i pani della presentazione. Questo si chiamava il luogo santo. 3 Dietro la seconda cortina c’era il tabernacolo, detto il luogo santissimo. 4 Conteneva un incensiere d’oro, l’arca del patto tutta ricoperta d’oro, nella quale c’erano un vaso d’oro contenente la manna, la verga di Aaronne, che era fiorita, e le tavole del patto. 5 E sopra l’arca c’erano i cherubini della gloria che coprivano con le ali il propiziatorio. Di queste cose non possiamo parlare ora dettagliatamente. 6 Questa dunque è la disposizione dei locali. I sacerdoti entrano bensì continuamente nel primo tabernacolo per compiervi gli atti del culto; 7 ma nel secondo non entra che il sommo sacerdote una sola volta all’anno, non senza sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati del popolo. 8 Lo Spirito Santo voleva con questo significare che la via al santuario non era ancora manifestata finché restava ancora in piedi il primo tabernacolo. 9 Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere perfetto colui che offre il culto, 10 perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una loro riforma.

11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d’uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati li santificano, in modo da procurare la purezza della carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostracoscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!

15 Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l’eterna eredità promessa. 16 Infatti, dove c’è un testamento, bisogna che sia accertata la morte del testatore. 17 Un testamento, infatti, è valido quando è avvenuta la morte, poiché rimane senza effetto finché il testatore vive. 18 Per questo neanche il primo patto fu inaugurato senza sangue. 19 Infatti, quando tutti i comandamenti furono secondo la legge proclamati da Mosè a tutto il popolo, egli prese il sangue dei vitelli {e dei capri} con acqua, lana scarlatta e issopo, asperse il libro stesso e tutto il popolo, 20 e disse: «Questo è il sangue del patto che Dio ha ordinato per voi». 21 Asperse di sangue anche il tabernacolo e tutti gli arredi del culto. 22 Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e senza spargimento di sangue non c’è perdono.

23 Era dunque necessario che i simboli delle realtà celesti fossero purificati con questi mezzi. Ma le cose celesti stesse dovevano essere purificate con sacrifici più eccellenti di questi. 24 Infatti Cristo non è entrato in un luogo santissimo fatto da mano d’uomo, figura del vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora alla presenza di Dio per noi; 25 non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel luogo santissimo con sangue non suo. 26 In questo caso, egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio. 27 Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio, 28 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza.Leggete tutto il Libro degli Ebrei:http://awmach.org/bibles/BBI/heb#4

OGNI LUOGO PUO’ DIVENTARE LA CASA DEL PADRE,PERCHE’ IN QUALSIASI LUOGO CI TROVIAMO,POSSIAMO ENTRARE ATTRAVERSO LA PORTA DEL SANTUARIO:GESU’ CRISTO IL NAZARENO.ultima modifica: 2017-12-22T19:14:12+01:00da losermanu
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