Contro la preghiera per i morti,Onesiforo.

In 2 Timoteo 1:16,17,18 Paolo affida Onesiforo e la sua famiglia alla misericordia di Dio e qualcuno ha voluto trovare in questo,

una preghiera per i morti,ma l’Apostolo Paolo non sta facendo niente altro che affidare alla misericordia di Dio Onesiforo e la sua famiglia e il verso che dice:Gli conceda il Signore di trovar misericordia presso il Signore in quel giorno;Quale giorno?Il giorno che Onesiforo morrà e andrà davanti alla presenza di Dio?Quello è il giorno che Onesiforo dovrà ricevere misericordia da Dio?Noi sappiamo bene che i Cristiani passano dalla morte alla vita e non passano in giudizio,sappiamo benissimo che quando moriamo andiamo subito alla presenza del Signore,oggi tu starai con me in Paradiso ,disse Gesù al ladrone;E ancora nel Salmo 116:15 sta scritto:E’cosa di gran momento agli occhi dell’ETERNO la morte dei suoi diletti.L’Apostolo Paolo in questa ultima Epistola che ha scritto,sta mettendo le sue cose a posto e sta dando delle direttive a Timoteo,sa benissimo,come dice lui stesso:II Timoteo 4:6 Quanto a me io sto per esser offerto a mo´ di libazione, e il tempo della mia dipartenza è giunto.Ed allora sta affidando Onesiforo e la sua famiglia alla Misericordia di Dio,cosi come sta affidando al Giudizio di Dio Alessandro il ramaio:II Timoteo 4:4 Alessandro, il ramaio, mi ha fatto del male assai.Il Signore gli renderà secondo le sue opere.Tutti noi possiamo affidare le persone vive a Dio,sperando che il Signore possa sempre avere Misericordia di loro.Facciamo attenzione a coloro che prendono dei versi,a volte nebulosi per farsene una dottrina che avvalora le loro tesi,questa è l’astuzia di satana,la Bibbia non ci dice di pregare per i morti ma per i vivi:Io esorto dunque, prima d’ogni altra cosa, che si facciano supplicazioni, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono in autorità, affinché possiamo menare una vita tranquilla e quieta, in ogni pietà e onestà (1 Timoteo 2:1,2)Il desiderio del mio cuore e la mia preghiera a Dio per loro é che siano salvati” (Romani 10:1)

 

(Da Fonte Internet :

  1. Non ci sono prove concrete che Onesiforo fosse morto. Le argomentazioni a favore della sua morte sono tutte basate su deduzioni.
  2. Per il fatto che delle sue azioni si parla al passato è perfettamente comprensibile in quanto egli non era più a Roma.
  3. Il fatto che Paolo non parlò di lui in 4:19, e mandò i saluti a quelli di Efeso, non è preoccupante, in quanto Onesiforo stesso poteva essere altrove e non ad Efeso. Poteva essere in missione di evangelizzazione o poteva essersi allontanato in altro luogo per lungo tempo, questo non lo sappiamo, visto che Paolo non dice nulla a riguardo, non dice che era morto e non dice dov’era. Sappiamo solo che lui non era lì con la famiglia.
  4. Il fatto che Paolo pregò per questo fratello è la prova in sé che egli non era morto, perché non c’è uno straccio di prova nel Nuovo Testamento che attesti che le preghiere per i defunti sono permesse.
  5. Gli scrittori del Nuovo Testamento non considerarono i libri apocrifi come ispirati e autorevoli. Nonostante li conoscessero, non li citarono mai, questa è la prova lampante che non li consideravano della stessa autorevolezza dei documenti del Vecchio Testamento.
  6. Se Onesiforo, da uomo pio, fosse stato morto, non ci sarebbe stato bisogno di pregare per la misericordia di Dio, lui era già stato salvato, era già santo e quella misericordia da parte di Dio l’aveva già.
  7. Se Onesiforo fosse stato morto come un apostata invece (anche se su questo non ci sono prove), la preghiera di Paolo per la sua “misericordia” sarebbe stata inutile, in quanto la misericordia viene conferita sulla base di un rapporto personale con il Signore, non su quella di un altro (Ezechiele 18:20; 2 Corinzi 5:10). Inoltre, i morti malvagi non possono lasciare il loro luogo di tormento (Luca 16:26), e la loro punizione è “eterna” (Matteo 25:46).

Di conseguenza, questo testo della seconda epistola di Paolo a Timoteo non arriva nemmeno lontanamente a fornire la prova tanto ambita dai cattolici per la validità delle preghiere per i defunti. )


Certo Dio non si dimentica di chi ci ha fatto del bene:

Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.

Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.

Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».Matteo 10:40,41,42.

 

Genesi 1:15 Il re d´Egitto parlò anche alle levatrici degli Ebrei, delle quali l´una si chiamava Scifra e l´altra Pua.

E disse: 16 “Quando assisterete le donne ebree al tempo del parto, e le vedrete sulla seggiola, se è un maschio, uccidetelo; ma se è una femmina, lasciatela vivere”.

17 Ma le levatrici temettero Iddio, e non fecero quello che il re d´Egitto aveva ordinato loro; lasciarono vivere i maschi.

18 Allora il re d´Egitto chiamò le levatrici, e disse loro: “Perché avete fatto questo, e avete lasciato vivere i maschi?” 19 E le levatrici risposero a Faraone: “Egli è che le donne ebree non sono come le egiziane; sono vigorose, e, prima che la levatrice arrivi da loro, hanno partorito”.

20 E Dio fece del bene a quelle levatrici; e il popolo moltiplicò e divenne oltremodo potente.

21 E perché quelle levatrici temettero Iddio, egli fece prosperare le loro case.


La Scrittura non ci dice che fine abbia fatto Onesiforo,però ci dice quanto amore Onesiforo aveva per l’Apostolo Paolo:II Timoteo 1:Poiché egli m´ha spesse volte confortato e non si è vergognato della mia catena; anzi, quando è venuto a Roma, mi ha cercato premurosamente e m´ha trovato…..e quanti servigi egli abbia reso in Efeso tu sai molto bene.

Contro la preghiera per i morti,Onesiforo.ultima modifica: 2011-04-15T16:48:00+02:00da losermanu
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