ELIU RIPRENDE GIOBBE E GLI DICE DI NON APRIRE VANAMENTE LE LABBRA E DI NON ACCUMULARE PAROLE IRRAGIONEVOLI.

Giobbe 33:1 Ma pure, ascolta, o Giobbe, il mio dire,porgi orecchio a tutte le mie parole!8 DAVANTI A ME TU DUNQUE HAI DETTO (E HO UDITO BENE IL SUONO DELLE TUE PAROLE):9 “IO SONO PURO, SENZA PECCATO;SONO INNOCENTE, NON C’È INIQUITÀ IN ME; ma Dio trova contro me degli appigli ostili,mi considera suo nemico; 11 mi mette i piedi nei ceppi,spia tutti i miei movimenti”.12 Ecco, io ti rispondo: “In questo non hai ragione”; Eliu riprese a parlare e disse:poiché Dio è piú grande dell’uomo.13 PERCHÉ CONTENDI CON LUI?EGLI NON RENDE CONTO DEI SUOI ATTI.Giobbe34:1 Eliu riprese a parlare e disse:2 «Voi savi, ascoltate le mie parole!Voi che siete intelligenti, prestatemi orecchio! 3 Poiché l’orecchio giudica i discorsi,come il palato assapora le vivande. 4 Scegliamo quello che è giusto,riconosciamo tra noi quello che è buono.5 GIOBBE HA DETTO: “SONO GIUSTO,MA DIO MI NEGA GIUSTIZIA;6 HO RAGIONE E PASSO DA BUGIARDO; LA MIA FERITA È INCURABILE E SONO SENZA PECCATO”.7 DOV’È L’UOMO CHE AL PARI DI GIOBBE TRACANNI GLI EMPI SCHERNI COME L’ACQUA,8 CAMMINI IN COMPAGNIA DEI MALFATTORI,E VADA ASSIEME CON GLI SCELLERATI?9 INFATTI HA DETTO: “ALL’UOMO NON GIOVA A NULLA AVERE LA BENEVOLENZA DI DIO”.10 «Ascoltatemi dunque, uomini di senno! Lungi da Dio il male,lungi dall’Onnipotente l’iniquità! 11 Poich’egli rende all’uomo secondo le sue opere,fa trovare a ognuno il salario della sua condotta.12 No, di certo Dio non commette ingiustizie!L’Onnipotente non perverte il diritto. Giobbe 35:1 POI ELIU RIPRESE IL DISCORSO E DISSE:2 «CREDI TU D’AVER RAGIONE QUANDO DICI: “LA MIA GIUSTIZIA È SUPERIORE A QUELLA DI DIO”?3 INFATTI HAI DETTO: “CHE MI GIOVA?CHE GUADAGNO IO DI PIÚ A NON PECCARE?”4 IO TI DARÒ LA RISPOSTA:A TE E AGLI AMICI TUOI.5 Considera i cieli, e vedi!Guarda le nuvole, come sono piú in alto di te!6 Se pecchi, quale inconveniente gli procuri?Se moltiplichi i tuoi misfatti, che danno gli arrechi? 7 Se sei giusto, che gli dai?Che riceve egli dalla tua mano? 8 La tua malvagità non nuoce che al tuo simile,e la tua giustizia non giova che ai figli degli uomini. 9 Si grida per le molte oppressioni,si alzano lamenti per la violenza dei grandi;10 ma nessuno dice: “Dov’è Dio, il mio Creatore,che nella notte ispira canti di gioia,11 che ci fa piú intelligenti delle bestie dei campie piú saggi degli uccelli del cielo?” 12 Là gridano, ma egli non risponde,a motivo della superbia dei malvagi.13 Certo, Dio non dà ascolto a lamenti vani; l’Onnipotente non ne fa caso;14 E tu, quando dici che non lo scorgi,la tua causa gli sta davanti; sappilo aspettare!15 Ma ora, perché la sua ira nonpunisce,perché egli non prende rigorosa conoscenza delle trasgressioni,16 Giobbe apre vanamente le labbra e accumula parole irragionevoli.

GIOBBE SI RAVVEDE E SI UMILIA:Giobbe 42:1 Allora Giobbe rispose al Signore e disse:2 «Io riconosco che tu puoi tutto e che nulla può impedirti di eseguire un tuo disegno. 3 Chi è colui che senza intelligenza offusca il tuo disegno?Sí, ne ho parlato; ma non lo capivo; sono cose per me troppo meravigliose e io non le conosco. 4 Ti prego, ascoltami, e io parlerò;ti farò delle domande e tu insegnami! 5 Il mio orecchio aveva sentito parlare di te ma ora l’occhio mio ti ha visto. 6 Perciò mi ravvedo, mi pentosulla polvere e sulla cenere».

Giobbe riacquista la prosperità

7 Dopo che ebbe rivolto questi discorsi a Giobbe, il Signore disse a Elifaz di Teman: «La mia ira è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe. 8 Ora dunque prendete sette tori e sette montoni, andate a trovare il mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi stessi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi e io avrò riguardo a lui per non punire la vostra follia, poiché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe». 9 Elifaz di Teman e Bildad di Suac e Zofar di Naama se ne andarono e fecero come il Signore aveva loro ordinato; e il Signore ebbe riguardo a Giobbe. 10 Quando Giobbe ebbe pregato per i suoi amici, il Signore lo ristabilí nella condizione di prima e gli rese il doppio di tutto quello che già gli era appartenuto. 11 Tutti i suoi fratelli, tutte le sue sorelle e tutte le sue conoscenze di prima vennero a trovarlo, mangiarono con lui in casa sua, lo confortarono e lo consolarono di tutti i mali che il Signore gli aveva fatto cadere addosso; e ognuno di loro gli diede un pezzo d’argento e un anello d’oro. 12 Il Signore benedí gli ultimi anni di Giobbe piú dei primi; ed egli ebbe quattordicimila pecore, seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine. 13 Ebbe pure sette figli e tre figlie; 14 e chiamò la prima, Colomba; la seconda, Cassia; la terza, Cornustibia. 15 In tutto il paese non c’erano donne cosí belle come le figlie di Giobbe; e il padre assegnò loro un’eredità tra i loro fratelli. 16 Giobbe, dopo questo, visse centoquarant’anni e vide i suoi figli e i figli dei suoi figli, fino alla quarta generazione. 17 Poi Giobbe morí vecchio e sazio di giorni.

(Eliu pote’ riprendere Giobbe perchè era pieno di Spirito Santo e lo Spirito Santo che era in lui lo usò per le gloria di Dio…)

Leggi:Giobbe 32:1 Quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe perché egli si credeva giusto.2 Allora l’ira di Eliu, figliuolo di Barakeel il Buzita della tribù di Ram, s’accese:3 s’accese contro Giobbe, perché riteneva giusto se stesso anziché Dio; s’accese anche contro i tre amici di lui perché non avean trovato che rispondere, sebbene condannassero Giobbe.4 Ora, siccome quelli erano più attempati di lui,

5 Eliu aveva aspettato a parlare a Giobbe; ma quando vide che dalla bocca di quei tre uomini non usciva più risposta, s’accese d’ira.

6 Ed Eliu, figliuolo di Barakeel il Buzita, rispose e disse: Io son giovine d’età e voi siete vecchi; perciò mi son tenuto indietro e non ho ardito esporvi il mio pensiero.

7 Dicevo: `Parleranno i giorni, e il gran numero degli anni insegnerà la sapienza’.

8 Ma, nell’uomo, quel che lo rende intelligente è lo spirito, è il soffio dell’Onnipotente.

9 Non quelli di lunga età sono sapienti, né i vecchi son quelli che comprendono il giusto.

10 Perciò dico: `Ascoltatemi; vi esporrò anch’io il mio pensiero’.

11 Ecco, ho aspettato i vostri discorsi, ho ascoltato i vostri argomenti, mentre andavate cercando altre parole.

12 V’ho seguìto attentamente, ed ecco, nessun di voi ha convinto Giobbe, nessuno ha risposto alle sue parole.

13 Non avete dunque ragione di dire: `Abbiam trovato la sapienza! Dio soltanto lo farà cedere; non l’uomo!’

14 Egli non ha diretto i suoi discorsi contro a me, ed io non gli risponderò colle vostre parole.

15 Eccoli sconcertati! non rispondon più, non trovan più parole.

16 Ed ho aspettato che non parlassero più, che restassero e non rispondessero più.

17 Ma ora risponderò anch’io per mio conto, esporrò anch’io il mio pensiero!

18 Perché son pieno di parole, e lo spirito ch’è dentro di me mi stimola.19 Ecco il mio seno è come vin rinchiuso, è simile ad otri pieni di vin nuovo, che stanno per scoppiare.20 Parlerò dunque e mi solleverò, aprirò le labbra e risponderò!21 E lasciate ch’io parli senza riguardi personali, senza adulare alcuno;22 poiché adulare io non so; se lo facessi, il mio Fattore tosto mi torrebbe di mezzo.

 

ELIU RIPRENDE GIOBBE E GLI DICE DI NON APRIRE VANAMENTE LE LABBRA E DI NON ACCUMULARE PAROLE IRRAGIONEVOLI.ultima modifica: 2014-01-12T11:02:01+01:00da losermanu
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